Strumenti di misura

Laboratori Accreditati - Requisiti richiesti

 

Per poter operare come laboratori idonei all’esecuzione della verificazione periodica di strumenti di misura le ditte interessate devono possedere i seguenti requisiti:
 
Giuridico - amministrativi:
• il laboratorio e tutto il relativo personale devono essere indipendenti da vincoli di natura commerciale o finanziaria e da rapporti societari con gli utenti metrici;
• se il laboratorio esercita anche l’attività di assistenza o riparazione per la stessa tipologia di strumenti deve offrire garanzie di indipendenza tra le diverse funzioni assicurando le seguenti condizioni:
a. separazione sotto il profilo organizzativo amministrativo e contabile dell’area di attività da quelle inerenti la vendita, la manutenzione e la riparazione degli strumenti metrici in modo da dimostrare che esse ed il personale sono libere da pressioni indebite, commerciali, finanziarie o di altra natura;
b. autonomia sulla base di poteri conferiti al loro responsabile, il quale dovrà essere dotato di completa indipendenza operativa e dipendere direttamente ed esclusivamente dal legale rappresentante dell’azienda;
c. distinzione del personale direttivo da quello impiegato nelle altre attività dell’organizzazione
• il personale incaricato della verificazione deve rispettare il vincolo del segreto professionale.


Tecnico – operativi:
• il laboratorio deve operare, per la parte inerente all’esecuzione della verificazione periodica degli strumenti di misura, sulla base di un sistema di garanzia della qualità e con riferimento alle norme tecniche nazionali e internazionali per i laboratori di prova (UNI CEI EN 17025); si considera soddisfatta la condizione precedente se il laboratorio è accreditato da un organismo aderente all’European Cooperation for Accreditation (EA), che sia firmatario di un accordo di mutuo riconoscimento, e che operi secondo la norma UNI CEI EN 45003 oggi sostituita dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17011, ovvero, se il laboratorio opera secondo sistemi di garanzia di qualità validati da un organismo accreditato a livello nazionale o comunitario in base alla norma UNI CEI EN 45012 oggi sostituita dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021;
• i laboratori devono essere in possesso di strumenti ed apparecchiature idonei in relazione alla categoria di strumenti da sottoporre a verificazione periodica;
• i laboratori devono possedere campioni di riferimento tarati, con riferibilità ai campioni nazionali o internazionali, da laboratori di taratura accreditati da organismi aderenti all’EA e adeguati alle caratteristiche metrologiche degli strumenti di misura da verificare;
• le prove metrologiche che i laboratori espletano nell’esecuzione della verificazione devono essere quelle stabilite dalle norme di carattere generale vigenti e quelle particolari specificate nei singoli provvedimenti di ammissione a verifica degli strumenti di misura stessi;
• il personale incaricato della verificazione periodica deve possedere un’adeguata formazione tecnica e professionale ed una conoscenza soddisfacente delle prescrizioni relative ai controlli.
Al ricevimento della SCIA la Camera di Commercio assegna e comunica al laboratorio il numero caratteristico atto ad identificarlo inserendo lo stesso in un apposito elenco, consultabile da tutti gli interessati anche per via informatica e telematica, in cui sono inclusi i laboratori che eseguono la verificazione periodica.
I laboratori che risultano già operativi, qualora intendano estendere la propria attività di verifica periodica su strumenti metrici di altre tipologie rispetto a quelle già segnalate, devono trasmettere alla Camera di Commercio la Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), corredata dalla documentazione e dalle certificazioni integrative e dall’evidenza del pagamento della tariffa dovuta.
Analogamente faranno i laboratori che risultano già operativi, qualora intendano estendere e/o modificare la propria attività di verifica periodica modificando la classe di accuratezza (o informazione equivalente) o il campo di misura degli strumenti da verificare.
Entro 60 giorni dal ricevimento della SCIA la Camera di Commercio di Napoli procede  alle verifiche e ai dovuti controlli della documentazione, effettuando anche un sopralluogo presso il laboratorio.
In caso di riscontrata assenza di uno o più requisiti o presupposti di legge, ovvero in caso di irregolarità sanabili, la Camera di Commercio adotta un provvedimento di sospensione dell’attività o di non avvio della medesima, richiedendo al laboratorio di rendere l’attività conforme alla normativa vigente entro un termine non inferiore a trenta giorni, prorogabile su richiesta motivata del laboratorio. Decorso inutilmente tale termine, oppure nel caso le irregolarità riscontrate non siano sanabili, si procede a comunicare il divieto di prosecuzione dell’attività, disponendo, se del caso, la rimozione degli eventuali effetti dannosi.
Il laboratorio può comunque presentare una successiva SCIA con le modifiche o le integrazioni necessarie per rendere l’attività conforme alla normativa di riferimento.

 

 


Per informazioni rivolgersi a: Ufficio Metrico

Riferimento: Rosario Gaudiosi

Indirizzo: Corso Meridionale n. 58 (Borsa Merci) - 80141 Napoli
Telefono: 0817607504 - 0817607709 - 0817607911 - 0817607615 - 0817607619
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